lunedì 25 gennaio 2010

25 gennaio L'arte nel ghetto

Farsi venire un'idea è sempre un dramma... Già!
Perchè, se devo fare una cosa in autonomia, è chiaro che l'ispirazione si realizza su qualcosa che ho già meditato, che ho, in qualche modo, riflettuto.
Ma una idea su commissione è sempre uno strazio...
Inserire l'arte nella riflessione sul "ghetto" si tratta, invece, di dare un volto ad idee proposte da altri ed elaborate insieme.
Sto parlando del "Ghetto nell'arte", di come si può conciliare questa antitesi di chiusura, di persone tra gli alti muri dei ghetti e la libertà creativa dell'arte...
Tra 2 giorni è la Giornata della Memoria che ha una rinomata tradizione nella scuola dove insegno ed io sono ancora qui a fare filosofia spicciola.
Alla fine ho prodotto, ma l'idea è arrivata ieri...! e non è una idea geniale, certo se mi veniva prima...
Ma non c'è niente da fare: prima, quando c'è tempo, il cervello non produce, si muove a tentoni, sembra in preda ad una reticenza dopo l'altra, ad un pudore inspiegabile, si fa mille remore, ne escono solo obbiezioni... Fino a che, quando ormai è tardi, arriva una idea che sembra funzionare. Allora tutto si sistema, i dubbi si allontanano assieme alle obiezioni, e si portan via la calma.
Ormai si lavora tra gli scarti che la precedente selezione aveva lasciato nell'angolo della mente.

Da dove viene l'idea? Sono sicura che non viene da me, ma dal fatto che ho fatto mie le cose dette, le esperienza fatte, i concetti studiati, le proposte suggerite da altri e inizialmente non capite o quelle considerate inizialmente non realizzabili, non pertinenti.
Questo è l'aspetto qualificante della equipe di lavoro, delle idee condivise, dei titoli di libri o di flim suggeriti, dei ragionamenti accennati ...questa è la meraviglia di imparare ad insegnare...

Quindi che si farà?... mah! domani pomeriggio si aprirà il laboratorio di idee e metteremo insieme i primi prodotti dei lavori, metteremo insieme le idee e soprattutto produrremmo un percorso.
Comunque la mia idea sarebbe la seguente:
gli espositori vengono messi a formare un poligono irregolare
All'esterno del poligono gli espositori sono rivestiti con un colore unico bianco o grigio e qui viene messo il percorso introduttivo edesplicativo che dice cosa è, come è nato il ghetto, dove erano e come erano alcuni i ghetti più significativi, le testimonianze testimoni, le leggi...
All'interno del poligono gli espositori vengono rivestiti di carta da pacco e qui si mettono le immagini di ebrei di Chagall e di altri artisti...
Non so se si potrà fare...

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