lunedì 27 settembre 2010

tattile


Non c'è dubbio che quando questo periodo di grazia, tra esattamente 2 anni, finirà avrò diversi problemi da risolvere. In qualche modo dovrò occuparmi di portare a casa qualche centinaia di euro al mese, non so se riuscirò in questo, ma anche se riuscirò c'è una cosa che mi mancherà moltissimo...
No, non saranno banalmente i "ragazzi", qualche "banale Giulia", come mi faceva notare oggi Giulia, appunto. No sarà una cosa più specifica: da nessuna altra parte come a scuola troverò più la fantasia del sovvertimento.
Quest'anno ero, più di ogni altro, ben pronta a quello che sarebbe successo, ero certa della fatica, della noia, della frustrazione, della cooperazione...
E invece tutto è diverso... mi aspettavo di dover insegnare arte invece mi trovo a dire "Morbido è una parola tattile, sta meglio rubensiano"
Ecco dopo questa frase è stato chiaro che ancora una volta non ho capito niente!

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