sabato 11 settembre 2010

pre-giudizi


Sono brutti i pregiudizi.
Lo so e, già di per sè, non sono segno di grande intelligenza ed elasticità mentale... no, sicuramente!
Ammettere di avere dei pregiudizi è un'ammissione di colpevolezza!
Va bene, l'ammetto: sono qui a pestare i piedi perchè so già, prima di iniziare, che la 3 B liceo Muratori sarà dura... molto dura.
Pregiudizio? sì: l'ho già detto! Ma anche esperienza,
ma anche conoscenza del "know how" del Muratori,
ma anche autocritica nei confronti dei proprio modi e di alcuni "piccoli, trascurabili, irrisori" limiti della sottoscritta
Non ho mai fatto mistero del fatto che il classico non sia la mia scuola preferita, propro perchè io il classico l'ho vissuto.
Poi questo del Muratori...insomma non è esattamente il mio ideale di scuola superiore e poi... beh e poi c'è stata una dolorosa scoperta recente: credevo che al Liceo Muratori si potessero scegliere diverse opzioni dal PNI, al linguistico, al tradizionale classico al potenziamento dell'arte.
Invece no
Una volta scartata la scelta delle lingue, si pongono due strade: o il potenziamento matematico -PNI- o quello artistico. Ancora una volta "fare arte" significa scartare la matematica: come all'ERICA o al professionale turistico, tanto che un ramo si chiama PNI e l'altro, quello con 2 ore di arte dalla 4 ginnasio si chiama "classico". Mai una scuola in cui si scelga di studiare storia dell'arte.
Comunque, tutto questo ora finirà perchè le prime non faranno più nè l'uno nè l'altro!
Al Liceo Muratori, dove sono stata accolta, come "scarto" avrò tre classi del corso B.
La 5 gnnasio, a I liceo e la III liceo.
La III mi da molto da fare! "ma se non li hai ancora conosciuti?"
E' per questo che parlo di pre-giudizi!
Ci guarderemo in tralice, li guarderò lungamente, uno, ad uno... e già so, che non capirò nulla!
Alcuni di loro avranno giurato di odiarmi perchè amavano il loro prof. di arte precedente: Pirondini, mito di vecchia data del Liceo, appena andato in pensione.
Ecco questi avranno la mia stima, perchè la fedeltà è un sentimento nobile!
Altri, aggiungeranno al mio, i loro pregiudizi sul come si insegna storia dell'arte -si sa che gli studenti sono i maggiori esperti di didattica- e affileranno le armi per una battaglia che spero finisca presto a "tarallucci e vino".
Vorrei dire loro che capisco che sia difficile cambiare didattica dopo 4 anni; vorrei anche avvisarli del fatto che sono consapevole che non è esattamente sempre piacevole assistere alle mie performance, che possono tranquillamente pensare quello che credono sul mio modo di "recitare l'arte".
Mi piacerebbe cambiare nome alla materia cosicchè gli studenti possano seguire le mie lezioni, e forse, tra un po', anche appassionarsi (magari) senza temere di tradire colui che hanno amato.
Se poi avranno la compiacenza di seguirmi, se riusciranno a lasciare un piccolo varco tra la convinzione della conoscenza acquisita, forse potrei introdurre qualche dubbio, qualche punto interrogativo, qualche piccola fenditura... e lì potrei , forse, buttare i semi della passione.
Forse, dico forse, perchè anche io sono pervasa totalmente dal pregiudizio e, da prima donna, non recito se non vedo il pubblico adorante...
chissà...
chissà...
come potremo chiamare questa disciplina? "decodifica del documento artistico" mi viene il mal di pancia....
"Ragionamenti sulla cultura artistica" oddio, troppo pretenzioso.
beh lo chiederò a loro!
purchè non mi propongano di fare collezione di francobolli!
;)
(Pietro Longhi: Il rinoceronte, particolare, 1751, Venezia, Ca' Rezzonico)

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